Violazione art. 14 comma 5 ter d.lgs 286/98 e la ricorrenza del giustificato motivo

Alla luce della sentenza della Sezione I della Corte di giustizia europea, 28.4.2011 al giudice “nazionale”- incaricato di applicare, nell’ambito della propria competenza, le disposizioni del diritto dell’Unione e di assicurarne la piena efficacia – spetta di disapplicare ogni disposizione del decreto legislativo numero 286/1998 contraria al risultato della direttiva comunitaria 2008/115, segnatamente l’articolo 14, comma 5ter, di tale decreto legislativo.
Antecedentemente, invece, era compito del difensore evidenziare come la clausola del “giustificato motivo” costituisse una clausola elastica e dal contenuto ampio, come tale atta a fungere da “valvola di sicurezza”, idonea come tale ad escludere l’operatività della sanzione penale allorché l’osservanza del precetto risultasse concretamente inesegibile. Vedasi Sentenza n. 12946/10 Sez penale I Tribunale di Roma Avvocato Edoardo Mobrici